TRA MOGLIE E MARITO NON METTERE “U NIURU”
La tradizione vuole che la madre di Mario Rapisardi, novello sposino di Gisella Foianesi, quando la giovane donna andò per la prima volta a Catania, gli preparò la “pasta co niuru dei sicci” .
Gisella, non avendo mai visto un piatto così, rimase inorridita e si rifiutò di assaggiarla. Il marito e la suocera la costrinsero ad assaggiare il piatto.
E si racconta che Gisella fu da quel momento che iniziò ad avere i primi malumori con Rapisardi, finendo per consolarsi tra le braccia di Verga.
Ecco il potere, in bene e in male, della cucina (e di una suocera) siciliana.