Nuccio Salemi, direttore del Museo del motorismo siciliano e della Targa Florio, ha creato un tempio per appassionati italiani e stranieri di Targa Florio e, in generale, del motorismo siciliano. I suoi racconti, i documenti e le vetture esposte fanno di questo museo un luogo imperdibile per i siciliani di nascita o per i turisti.
Tra tutti i piloti che hai avuto modo di conoscere personalmente, quale senti abbia rappresentato di più la Sicilia?
Senza dubbio il nostro alfiere si chiama Ninni Vaccarella, vincitore di due titoli Mondiali e Siciliano doc, Ninni rappresenta a pieno titolo tutti i siciliani!
Targa Florio di ieri e di oggi, che cosa è cambiato?
La Targa Florio, ieri come oggi, rende famosa la Sicilia nel mondo, è la gara più antica al mondo e non è cambiata ma si adegua costantemente alle regole vigenti, purtroppo sempre più restrittive.
Pensi che la Targa Florio sia, a livello turistico e culturale, adeguatamente considerata?
E’ da annoverare tra le nostre cose più belle, anche se la politica negli anni non ha saputo valorizzare, riconosco che adesso si nota molta più attenzione.
Ricevi molte visite di stranieri?
I visitatori sono prevalentemente stranieri, nella misura d l 90%. Oltre 25.000 lo scorso anno.
Hai qualche progetto per il futuro per far si che i giovani possano apprezzare maggiormente il patrimonio storico-culturale che i Florio ci hanno lasciato in eredità?
I tanti giovani che visitano il museo rimangono stupiti dalla storia e dalla possibilità di avvicinarsi alle auto, abituati al virtuale, rimangono positivamente colpiti dalla passione e dalla realtà. I giovani devono prendere spunto dalla capacità mediatica ed economica dei Florio. Per loro nulla era impossibile. Malgrado la politica Italiana non favorisca il sud, con passione, capacità ed ingegno, vivendo nella terra più bella del mondo, tutto può tornare a nostro favore…coraggio ed andiamo avanti!!!